Chi di voi ha mai sentito parlare di imenoplastica? Si tratta di un intervento chirurgico che prevede la ricostruzione dell’imene. Questo fa si che la donna diventi vergine per la seconda volta, e la ragione per cui decide di prendere una scelta del genere è più di una. Magari ha una vagina slabbrata e vuole chiuderla un po’ di più, oppure è una persona tradizionalista e vuole arrivare vergine e pura il giorno del matrimonio… anche se qualche cosetta l’ha già fatta prima!
Imenoplastica: cos’è l’imene?
Quando si parla di imene si fa riferimento a una membrana elastica e dalla forma sottile che si trova all’ingrasso dell’apertura della vagina. La sua funzione è di proteggerla dall’esterno, anche se sia le secrezioni vaginali che il flusso mestruale possono fuoriuscire. Questo avviene anche in presenza dell’imene, grazie a una piccola fessura. In genere, anche se non è sempre così, l’imene si può sfaldare nel momento in cui la donna viene penetrata per la prima volta. Questo però può accadere con le sole dita o con l’utilizzo dei tamponi che si utilizzano durante il ciclo, ma non solo. Anche certe attività sportive che sono ad alto impatto, come ad esempio la cavalcata, potrebbero provocare la rottura dell’imene. La sua lacerazione, diversamente da come molte e molti pensano, non deve essere per forza dolorosa e non sarà necessariamente legata alla perdita di sangue. Secondo alcune statistiche, infatti, il 25% delle ragazze non perde sangue anche dopo la penetrazione e anche se sta facendo sesso per la prima volta.
Imenoplastica: che cos’è?
Parlare di imenoplastica significa affrontare l’argomento della ricostruzione chirurgica dell’imene. Questo intervento è molto semplice e ha una durata di mezz’ora, massimo tre quarti d’ora. Cosa succede nello specifico durante l’operazione? Il chirurgo riunisce i lembi dell’imene che si è lacerato. In alternativa, se la lacerazione non è recente, andrà a ricreare un nuovo imene servendosi dei pezzi della mucosa della vagina. L’anestesia sarà o locale oppure spinale e la convalescenza sarà di circa tre settimane. Una volta terminato questo periodo, l’imene sarà nuovamente intatto e la donna avrà di nuovo la sua verginità.
Imenoplastica: le ragioni per cui farla
Le ragazze scelgono di sottoporsi all’imenoplastica per ragioni differenti fra di loro. Alcune vogliono essere “fedeli” ai dettami culturali e religiosi e hanno intenzione di arrivare vergini al matrimonio. Molte si pentono di essersi “aperte” alla persona sbagliata e vorrebbero ricominciare daccapo. Soprattutto, hanno paura che potrebbero ricevere un rifiuto da quello che sarà il loro futuro marito. Altre invece hanno intenzione di dare al loro partner una sensazione unica e vogliono ricreare la loro prima volta insieme a lui. Molte altre ragazze hanno un’ideale di verginità e vorrebbero ripeterla quando si rendono conto di aver trovato la persona ideale con cui condividere la loro vita.
Imenoplastica significa verginità?
Che la verginità sia un valore, questo è scontato. Anche se le donne vivono il sesso e la loro prima volta in modo differente e lo trovano un evento più o meno importante, è comunque una tappa fondamentale dell’essere umano. L’imene, però, è solo una parte del corpo, e anche tanto piccola, per cui averlo o meno non dovrebbe essere tanto rilevante in un rapporto. Tutte dovrebbero essere libere di far ciò che vogliono con il proprio corpo, ma è per questa ragione che non si dovrebbe ricorrere a un intervento chirurgico per vergogna di ciò che si è fatto – esplorato- in precedenza!