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Zone erogene femminili: quali sono e dove si trovano?

Zone erogene femminili

Le zone erogene femminili non sono solamente la vagina, il clitoride e il seno, come molti uomini sono portati a pensare. Sono sicuramente molti di più e alcuni di questi lasceranno basiti.

Zone erogene femminili: di cosa si tratta?

Quando si parla di zone o punti erogeni, si intendono quelle parti del corpo tanto sensibili che, se stimolate, creano diverse risposte sessuali come il rilassamento o l’eccitazione, per poi arrivare all’orgasmo. “Erogeno” significa eros, amore, e geno, ovvero ciò che genera amore. Sicuramente le donne hanno un numero maggiore di punti erogeni rispetto agli uomini, cosa che aiuta sicuramente il partner a far raggiungere l’orgasmo alla persona interessata!

Zone erogene femminili: dalla testa… al clitoride

  • Sono tante le donne e ragazze che amano ricevere carezze sui capelli. Questo perché, al di sotto del cuoio capelluto, ci sono delle terminazioni nervose che sono collegate direttamente all’eccitazione sessuale.
  • Labbra: cento volte più sensibili delle dita, sono in grado di far raggiungere l’orgasmo a molte donne! Ecco perché i primi baci eccitavano così tanto…
  • Le orecchie sono ricche di recettori sensoriali. Per stimolare il piacere basterà sussurrare qualcosa al proprio partner, sfiorare i lobi con le labbra o stuzzicare il padiglione con la lingua.
  • Collo e nuca, con le loro terminazioni nervose, sono perfette da essere stimolate con baci e carezze!
  • Ascelle: proprio loro? Ebbene si! Un modo interessante per sollecitare questa zona del corpo è sicuramente un piumino per il ticking.
  • Il seno è quella zona del corpo che, se stimolata, rilascia l’ossitocina, il cosiddetto ormone dell’amore. Ad ognuna piace essere toccata in maniere diverse: dai baci, alle carezze, fino alle strette più decise. I capezzoli sono un altro punto erogeno: stimolandolo, si stimola direttamente anche il clitoride perché si attiva la medesima area del cervello. Si possono baciare, leccare o morderli, e chi non si accontenta può provare i morsetti appositi per i capezzoli.
  • Il punto erogeno per eccellenza è lui, il clitoride, con oltre 8 mila terminazioni nervose e porta all’orgasmo nel 95% dei casi. Quindi sbizzarritevi: con baci, carezze, succhiatine. (Satisfyer docet).

Zone erogene femminili quali sono

Zone erogene femminili: dalla…vagina ai piedi

  • Se si parla di zone erogene, il primo punto che viene in mente è la vagina. Per far eccitare la tua partner potrai studiare fino in fondo la questione con una o più dita, col pene o un dildo, andando alla ricerca del punto G, o, ancora meglio, della cosiddetta area CUV.
  • Cosce, pancia, pube… quelle parti del corpo così vicine alla vagina, che costituiscono quasi l’anticamera del varco del piacere. Se toccate, accarezzate, leccate, stimolano la partner sia dal punto di vista fisico che mentale!
  • Altro punto sensibile è la schiena: ci si può dare a un bel massaggio erotico durante i preliminari, magari utilizzando un olio tiepido per far rilassare il partner. Scendete poco a poco sempre più giù, arrivate ai glutei e adesso leggete il punto successivo!
  • Eccoci al sedere, il famoso lato B, un punto molto sensibile. Anche se non si ha intenzione di fare del sesso anale, si possono pur sempre accarezzare i glutei, morderli o sculacciarli, magari con un bel frustino!
  • Caviglie e piedi sono tra le zone femminili quelle più sexy. Basterà accarezzare o baciare queste due parti, con delicatezza, per eccitare la partner! Anche in questo caso un bel feather tickler small, il sexy piumino, potrebbe essere di grande aiuto!

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